Premesso che Astronave Max lo reputo il miglior album della sua carriera, Max 20 grazie al solo singolo L'Universo tranne noi ha dato a Max una visione più matura della sua immagine e della sua storia, e bisognava ripartire da lì. Infatti sia da un punto di vista dei testi ma anche il semplice fatto di presentarsi nei live vestito dignitosamente, elegante e con la scritta MAX sul palco, dimostrava proprio lo scrollarsi di dosso il tempo che furono gli 883.
Già vedere un palco con una scenografia degna della sua carriera e con effetti speciali negli ultimi progetti dimostra che un tentativo è stato fatto.
Purtroppo però non è bastato e non basta, se sbagliano i singoli di lancio con Astronave Max e manca un budget per realizzare un documentario o fare un evento speciale anche in tv o in Arena per celebrare una ricorrenza, allora cè qualcosa che non va.
Con Astronave Max andava bene Sopravviverai, una gran bella canzone ma senza il coro del "doppio pensiero", che è geniale come idea, ma probabilmente spezzza un pò l'armonia della canzone.
Forse sarebbe stata più adatta anche Come Bonnie e Clyde come apripista, forse canzone che ricorda il vecchio stile 883 ma musicalmente abbastanza forte per trascinare un nuovo album. Opppure I fiori nel deserto appunto, che forse sembra incompleta musicalmente o a livello vocale ma bisognava continuare sulla strada de L'Universo tranne noi.
Le canzoni alla radio, ottimo arrangiamento, ottima musica, con il testo si poteva fare di più, ma il feat con Nile Rodgers è praticamente nullo, si è sfruttato un nome importantissimo senza neanche fare un apparizione con lui.
Mi si fa un video che non rappresenta nulla se non quattro persone che ballano in una villa vuota.
carina l'idea ma andava studiata bene e con i giusti registi.
Insomma, ci siamo ritrovati a improvvisazioni, canzoni buttate nella mischia, Max che forse è giusto che sia così che non si snatura perchè lo amiamo così ma a volte certe cose bisogna cambiarle.
Il modo di vestirsi, la sua immagine e il rapporto social anche gestito dallo staff devono fare la loro parte constantemente.
Concludo nel dire che forse il progetto NMR ha dato solo più visibilità a Nek e Renga ma non a Max, perchè non ne aveva bisogno, e in questi contesti purtroppo lui non è mai stato abituato a fare nel corso degli anni.
Certo è che ai concerti quando c'erano le sue canzoni, era tutta un'altra storia rispetto alle canzoni di Nek e Renga, questa la dice tutta.
Ma è stato un di più e va bene così.
Continuerò a seguire Max come prima e più di prima ma certe considerazioni, anche se ripetitive, a volte vanno fatte, anche per mantenere attivo questo forum